Da qualche settimana si sono diffusi gli Spinner giocattoli anti-stress: sono piccoli oggetti in svariati materiali, che consistono in un cuscinetto centrale intorno al quale ruota una struttura composta da due o tre estremi, fatta di plastica e metallo. La loro diffusione è cominciata nella primavera del 2017 negli Stati Uniti, ma sono diventati recentemente “una cosa” anche in Italia: in generale sono popolari tra bambini e ragazzini ma hanno fatto successo anche tra gli adulti, e a contribuire alla loro diffusione sono stati anche i molti video a loro dedicati dai vari social network.
Lo scopo del gioco è piuttosto semplice: si tiene lo Spinner per il cuscinetto centrale, e si dà un colpo per fargli prendere velocità. Il movimento è fluido e continuo, può durare diversi minuti e può essere prolungato colpendo rapidamente le pale. Tutto qui, più o meno. E anche se non sono ancora entrati nella vostra vita, è probabile che quest’estate ne vedrete parecchi, in giro: attualmente, i pri
mi 32 articoli nella classifica dei giocattoli più venduti su Amazon in Italia.
Gli spinner sono stati inventati nel 1993 dalla signora Catherine Hettinger, una donna originaria di Orlando, in Florida, intenzionata a costruire un oggetto che aiutasse i bimbi a mantenere la concentrazione e a scaricare lo stress, per evitare che diventassero irascibili e violenti fin da piccoli. Hettinger in quel periodo soffriva di miastenia gravis, una malattia neuromuscolare che la rendeva debole, e cercava uno strumento che le permettesse di fare qualcosa con sua figlia. Brevettò la sua invenzione nel 1997, e provò a venderla a varie aziende di giocattoli e a promuoverla alle fiere, senza successo.